domenica 16 novembre 2008

Intervista a Andrea

Perché impegnarsi in politica?

La decisione di entrare ed impegnarmi nella vita politica del mio Comune è maturata innanzitutto grazie alla spinta e il sostegno ricevuto dai miei parenti e amici senza i quali sicuramente non avrei trovato il coraggio necessario per presentarmi.

L’amore e il profondo attaccamento che provo nei confronti di Novazzano, il luogo dove sono nato e cresciuto, hanno influito in modo determinante nella mia scelta.

Il motivo di fondo però che mi fatto dire sì senza indugi è da collegarsi ad esperienze vissute negli ultimi anni a stretto contatto con il mondo giovanile del nostro paese. Nell’ottobre 2006 è nato un piccolo gruppo di giovani pieni di speranza, allegria e progetti che nel corso del tempo si è sempre più allargato ed ha come scopo quello di radunare settimanalmente bambini e ragazzi che hanno voglia di incontrarsi, giocare e crescere insieme anche al di là della scuola. È con questa attività che ho percepito e capito quanto sia importante offrire alla gioventù della nostra comunità un punto di riferimento sicuro ed un appoggio costante per i diversi problemi sociali presenti. Per questi motivi è fondamentale ed urgente che sia data loro voce e siano quindi rappresentati a dovere all’interno della vita politica di Novazzano.

In che modalità possono essere coinvolti i giovani? Come raggiungerli?

I numerosi giovani che vediamo puntualmente riuniti ogni venerdì e sabato sera sotto i portici dell’oratorio o in piazza della chiesa testimoniano quanta voglia ci sia di riunirci e vivere insieme gli anni più belli della nostra vita. Spesso però si ha l’impressione e la percezione che manchi loro qualcosa e anche qualcuno: un punto di ritrovo accogliente e confortevole e delle persone che propongano loro regolarmente delle attività sane, emozionanti e divertenti. Attività e guide che siano in grado di distoglierli dalla solitudine e dall’ozio, le principali cause che conducono facilmente sulle tragiche strade del bullismo, della violenza e della droga. Bisogna dunque impegnarsi per creare le condizioni favorevoli affinché questo accada. Luoghi come l’oratorio o sale multiuso sono tuttavia sì importanti ma ci vogliono anche giovani (o adulti) responsabili che riescano a gestirli e sappiano sottolineare e trasmettere i l’importanza educativa di questi punti di ritrovo. La principale difficoltà sta in ogni caso nel ricercare giovani disposti a “sacrificare” parte del loro tempo libero in favore del prossimo. A Novazzano però, come appena accennato, qualcosa si sta già muovendo fortunatamente!

Una prima attività che riuscirebbe sicuramente a riunire e divertire un largo numero di giovani di Novazzano potrebbe essere l’organizzazione in centro paese di un maxi schermo in occasione degli imminenti campionati europei di calcio che si disputeranno nel prossimo giugno in Svizzera ed Austria. Un’idea questa che potrebbe segnare l’inizio di un cambiamento di tendenza!

Cosa ti aspetti da questa esperienza (aspettative)?

Tre sono le mie principali aspettative per quanto riguarda questa nuova, stimolante esperienza:

I. IDEE: Lo sviluppo di nuove idee grazie alla particolare predisposizione alla creatività e all’immaginazione di noi ragazzi è di primaria importanza per cercare di trovare delle risposte alle domande e alle esigenze dei nostri giovani.

II. COLLABORAZIONE: Si potranno raggiungere dei risultati concreti solamente attraverso una stretta e affiatata collaborazione da parte di tutti. Responsabilità, entusiasmo e disponibilità dovranno essere le fondamenta del lavoro in comune che ci attende.

III. APPROFONDIMENTO: Il desiderio di conoscere e approfondire dall’interno il funzionamento della cosa pubblica. Non è poi di secondaria importanza la volontà di partecipare attivamente alla vita politica del mio comune d’appartenenza.

4) I giovani sono sufficientemente coinvolti nella vita comunale?

La scelta di realizzare la lista Generazione Giovani congiunta alla lista del PPD per le prossime elezioni comunali del 20 aprile 2008 va in contro alla necessità da una parte di rappresentare la fascia giovanile della popolazione e dall’altra di formare nuove forze che consentiranno in un prossimo futuro un ricambio generazionale.

Un problema notevole si può riscontrare nella mancanza di interesse e fiducia nei confronti della politica della gran parte della nostra gioventù. Come principale obiettivo da parte nostra occorre dunque provare a coinvolgerli con proposte accattivanti e spiegar loro il valore della politica per la vita sociale e il benessere di tutti. Si può fare e si deve fare: i giovani sono la nostra più grande speranza!

5) Quali sono, per i giovani, le condizioni di vita favorevoli?

La causa principale delle difficoltà e del disorientamento crescente di una gran parte della nostra gioventù è da imputare all’assenza sempre più marcata di una solida e coscienziosa educazione familiare. Il numero di divorzi e delle famiglie monoparentali è drammaticamente in costante aumento; inoltre l’ingente costo della vita obbliga entrambi i genitori a lavorare e diventare di conseguenza delle figure sempre più assenti. Ricordiamoci e sottolineiamo che la famiglia è la cellula fondamentale della società: se questa viene a mancare e non riesce più ad assolvere i suoi compiti principali l’intera società ne risente ed in particolare le prime vittime sono e saranno sempre i suoi bambini ed i suoi ragazzi. Essi stanno vivendo attualmente un’emancipazione troppo precoce senza però essere muniti delle armi necessarie per affrontare le mille difficoltà e sfide che si presentano imprevedibilmente giorno dopo giorno nella nostra vita. Questo dunque è un problema davvero gravoso e urgente che a mio modo di vedere richiama all’appello un senso di responsabilità e di priorità da parte di tutte le forze politiche. I nostri giovani, noi giovani abbiamo bisogno di qualcuno che aiuti le nostre famiglie, che ci capisca e che soprattutto ci ascolti!

6) Come vedi il problema inquinamento? Ti preoccupa? Che genere di soluzioni vedi?

Per troppo tempo sottovalutato il problema dell’inquinamento ambientale deve diventare al più presto un’altra priorità nell’ambito delle scelte politiche anche a livello comunale. Il lavoro di maturità che ho svolto nell’ultimo anno di liceo a Mendrisio con altri miei compagni sull’argomento Storia e architettura del fotovoltaico mi ha reso particolarmente sensibile e consapevole nei confronti di questo tema. Il numero di disastri ambientali contraddistinta negli ultimi anni da un’impennata sia della quantità sia della gravità è da ricollegare allo spregiudicato ed incoscienzioso comportamento umano. La comunità scientifica prevede inoltre che il combustibile fossile a nostra disposizione potrà durare al massimo ancora 50 anni al ritmo attuale di crescita della popolazione e della produzione mondiale in quanto fonte energetica non rinnovabile (e oltretutto altamente inquinante!). Dobbiamo dunque svegliarci e renderci conto che è ora di cambiare mentalità e affrontare investimenti anche onerosi per uno sviluppo sostenibile a favore delle generazioni che ci seguiranno.

Per dare un segnale nel nostro Comune dovremmo seguire l’ammirabile esempio di Coldrerio che sta svolgendo in questi anni un programma intensivo di investimenti in favore delle energie rinnovabili o a basso tasso di inquinamento come ad esempio la recente apertura della centrale termica a legna dotata di filtri moderni per le polveri fini in alternativa all’uso di vettori fossili che permette di riscaldare numerosi edifici comunali. Coldrerio, con impegno e iniziativa, ha inoltre a più riprese sviluppato altri progetti e azioni volontarie finalizzate alla riduzione dell’inquinamento e al miglioramento della qualità ambientale del proprio territorio, coinvolgendo tutta la popolazione (per maggiori informazioni visita il sito: www.sosambiente.ch/ comunicati_coldrerio.html). Occorre pertanto investire ed incentivare la popolazione!


Andrea Riva

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