domenica 16 novembre 2008

Intervista a Raoul

Perché impegnarsi in politica?
A 18 anni mi sono messo in lista per il PPD di Arogno più che altro per far felice mio nonno. Ero giovane e il mio pensiero é stato: "tanto chi vuoi che mi vota". E invece sono entrato in CC e vi sono restato per 10 anni. La passione per la politica é arrivata e il poter far del bene per il proprio comune é diventato un obiettivo. L'anno scorso mi sono trasferito a Novazzano e quando la sezione PPD locale ha chiesto la mia disponibilità ho chiaramente detto di si. Sono convinto di esser maturato parecchio in questi anni e di aver molto da dare per il bene del comune.

Cosa ti aspetti da questa esperienza (aspettative)?
Si tratta di una nuova sfida, in un comune nuovo, più grande e con problemi diversi. Mi aspetto di riuscire a creare un bel gruppo di lavoro, coinvolgendo maggiormente i giovani e invogliandoli a partecipare attivamente alla vita politica comunale.

I giovani sono sufficientemente coinvolti nella vita comunale?
Io credo che a Novazzano le società presenti diano sufficientemente spazio ai giovani. Il problema é che troppo spesso i giovani non vogliono mettersi in gioco e preferiscono lasciar perdere. Sicuramente penso che a livello comunale bisognerebbe informare maggiormente quando avvengono manifestazioni indirizzate a loro e pian piano includerli nell'organizzazione delle stesse. Assistendoli e accompagnandoli si prenderanno sempre più responsabilità e prenderanno maggiormente parte alla vita del comune.

Come vedi il problema inquinamento?
Ti preoccupa? Che genere di soluzioni vedi?
Chiaramente il problema inquinamento mi preoccupa e dovrebbe rendere attenti tutti. Troppo spesso si fanno morali e tanti bei discorsi ecologisti, ma poi siamo troppo pigri per metterli in pratica.Quali siano le soluzioni ideali non lo so ma sicuramente ridurre gli sprechi inutili, la separazione dei rifiuti e l'utilizzo moderato dei nostri veicoli potrebbero essere dei buoni punti di partenza.

Raoul Cometta

Intervista a Chiara

Perché impegnarsi in politica?

La mia esperienza in politica è iniziata quattro anni fa, quando sono entrata in lista “spinta” dai miei genitori. Inizialmente ho preso la cosa un po’ alla leggera perché non pensavo di poter essere eletta, e invece… sono entrata in consiglio comunale e dopo un paio di anni sono diventata segretaria della nostra sezione PPD! Sono sincera, in principio ho avuto un po’ paura perché mi sembrava di essere finita in una cosa più grande di me ma, adesso, con la piccola esperienza fatta e con questo gruppo che abbiamo creato, sono molto più fiduciosa e pronta a collaborare per il bene del nostro comune.

Cosa ti aspetti da questa esperienza (aspettative)?

Riuscire ad avvicinare maggiormente i giovani al mondo della politica e alla vita del nostro comune, anche perché nel futuro saremo noi a guidare le sorti del nostro comune.

I giovani sono sufficientemente coinvolti nella vita comunale?

A Novazzano non mancano associazioni, società e manifestazioni che coinvolgono i giovani. Sono i giovani che forse non sanno come sfruttare al meglio la loro partecipazione.

Quali sono, per i giovani, le condizioni di vita favorevoli?

Avere un posto di lavoro e quindi uno stipendio che permetta un po’ di indipendenza, riuscire a comunicare con un mondo che non li reputa all’altezza di determinate situazioni e sentirsi sostenuti e rispettati dalla propria famiglia.

Come vedi il problema inquinamento? Ti preoccupa? Che genere di soluzioni vedi?

Il problema inquinamento mi preoccupa, ma penso che soluzioni efficaci per risolverlo devono essere trovate a livello mondiale. Noi, nel nostro piccolo, possiamo comunque fare qualcosa, per es.: utilizzo di energie rinnovabili, separazione dei rifiuti, maggior utilizzo dei trasporti pubblici.


Chiara Decarli

Intervista a Michele

Perché impegnarsi in politica?

Perché sono sempre stato interessato ai molteplici aspetti della vita del mio comune, forse anche aiutato dal fatto che mio padre è segretario comunale e mio nonno ha fatto parte per parecchio tempo del Municipio.

Siccome Novazzano mi ha dato molto in questi anni penso che sia arrivato il momento di contraccambiare, ecco quindi la scelta di candidarsi per il consiglio comunale! Penso inoltre di essere arrivato in un momento della vita dove la voglia di affrontare nuove sfide e di porsi nuovi traguardi è grande. Una di queste sfide sarà appunto quella politica

Perché l'idea di un forum?

Prima di tutto perché un forum è uno strumento gran parte dei giovani, cresciuti nell’era del boom di internet e dei PC, conosce e sa usare senza difficoltà. Il forum ha il vantaggio di essere messo online in breve tempo e di essere subito raggiungibile da una grande fascia della popolazione.

Il forum garantisce poi l’anonimato delle persone, quindi è più facile per un ragazzo/giovane esporre le proprie idee perché non deve per forza svelare il proprio nome

Cosa ti aspetti da questa esperienza (aspettative)?
Essendo la prima esperienza di questo genere parto senza aspettative particolari. Mi aspetto semplicemente di farmi un’idea precisa su quali sono i problemi del nostro comune e spero di poter dare il mio contributo per la risoluzione di qualcuno di essi. Credo che possa essere un’esperienza utile per accrescere il mio bagaglio culturale e per mettermi in contatto con realtà della vita comunale che ancora non conosco..


I giovani sono sufficientemente coinvolti nella vita comunale?

Penso che Novazzano sia uno dei pochi comuni dove i giovani siano parecchio coinvolti della vita comunale, grazie soprattutto alle molte società e associazioni del paese (Musica Unione, Carnevale, AS Novazzano,…). D’altra parte però i giovani sono quasi completamente estranei dalla vita politica, che sembra non interessarli per nulla.

Quali sono, per i giovani, le condizioni di vita favorevoli?

- un posto di lavoro sicuro, una paga che permetta di vivere bene
- possibilità di svago/ di praticare i propri hobby (asscociazioni e società che aiutino il giovane in questo)

Come vedi il problema inquinamento? Ti preoccupa? Che genere di soluzioni vedi?

Il problema dell’inquinamento mi preoccupa parecchio. A livello comunale si può incentivare il riciclaggio (tassa sul sacco?), e promuovere l’uso di fonti di energia rinnovabili (riscaldamenti) o comunque informare dovutamente le persone su come risparmiare energia con dei piccoli accorgimenti.


Michele Croci

Intervista a Ivan

1) Perché impegnarsi in politica?

4) Cosa ti aspetti da questa esperienza (aspettative)?

5) I giovani sono sufficientemente coinvolti nella vita comunale?

6) Quali sono, per i giovani, le condizioni di vita favorevoli?

7) Come vedi il problema inquinamento?
Ti preoccupa? Che genere di soluzioni vedi?

  1. Trovo sia importante impegnarsi in politica poiché, in un sistema politico democratico come il nostro, credo sia importante far valere le nostre opinioni. L’unico modo per farlo è quindi quello di seguire un pochino l’evoluzione dei partiti politici e delle proposte da essi emesse, decidendo poi in seguito se accettarle o meno.

  1. Una delle mie aspettative è che grazie a questo Partito dei Giovani, gli stessi inizino a farsi un’idea un po’ più precisa del sistema politico del nostro cantone. Inoltre sarei felice di poter prender parte alle decisioni prese nei diversi ambiti trattati dal Partito per poter in questo modo donare il mio contributo, sperando di confrontarmi con le altre opinioni dei giovani.

  1. Credo che i giovani, fino a qualche anno fa, non erano molto coinvolti nell’ambito politico comunale. Ma come ho potuto constatare io stesso, si è iniziato da un paio di anni a questa parte a coinvolgerli più spesso, sensibilizzandoli anche a scuola sulle tematiche delle votazioni, o con la creazione appunto di queste sezioni giovanili nei Partiti.

  1. Credo che nelle nostre condizioni non ci si possa lamentare. Forse, l’unica mancanza che riscontro è che non sarebbe male avere qualche possibilità di svago in più.

  1. Il problema dell’inquinamento è forse uno dei problemi ambientali più grossi a livello planetario, poiché ci tocca tutti. Si è iniziato a parlarne più intensamente negli ultimi decenni, ma è solo da pochi anni che sono stati presi dei veri provvedimenti in questo ambito. Sebbene molte persone, forse io stesso sono poco sensibili a questa tematica riconosco che ci si sta impegnando molto in questa campagna, soprattutto nelle scuole, dove, essendo anche io studente, vengono organizzati diversi seminari e lezioni su questi argomenti, appositi a sensibilizzare gli strati più giovani della popolazione. Credo che questo sia molto importante in una previsione futura, in quanto saremo noi i “futuri inquinatori”.
Ivan Capoferri

Intervista a Cristina

1) Perché impegnarsi in politica?

Impegnarsi in politica per capire meglio il funzionamento del sistema. Esplorare il funzionamento della presa di decisioni e poter partecipare più attivamente alla tale è il miglior modo per non costruirsi false opinioni giudicando male. Se si vuole cambiare, migliorare o perseguire un dato progetto bisogna innanzitutto conoscere e mettersi a disposizione di persona.

4) Cosa ti aspetti da questa esperienza (aspettative)?

Partecipando al gruppo “nuova generazione giovani” mi aspetto che da un punto di vista forse meno esperto ma comunque entusiasta e razionale nascano delle proposte realizzabili utili alla popolazione, che un dialogo nasca da una fascia di età spesso poco interessata direttamente.

Perché tutte le fasce di età siano ascoltate in politica bisogna che giovani e meno giovani lavorino in collaborazione, per questo bisogna mettere sul tavolo le idee e discuterle.

5) I giovani sono sufficientemente coinvolti nella vita comunale?

Credo che di occasioni di coinvolgimento non ne manchino, anzi forse tra i meandri delle occasioni è facile che un giovane si perda e preferisca stare a guardare. Penso che il comune di Novazzano offra molto ai giovani, numerose sono le associazioni e sufficienti le feste e i ritrovi organizzati, il problema sta nell’aiutare il giovane a capire quale attività scegliere e come utilizzare al meglio il proprio coinvolgimento. Nelle scelte il giovane si sente spesso solo e facile preda del conformismo di massa.

Forse mancano gli stimoli e la giusta energia nel guidare questo discernimento oppure le offerte non sono più idonee ai bisogni odierni, in questo caso bisognerebbe avere il coraggio di cambiare.

6) Quali sono, per i giovani, le condizioni di vita favorevoli?

La principale condizione di vita favorevole per un giovane è il sostegno della famiglia, della comunità e dell’intera società. Se il giovane sente che il proprio nucleo affettivo ristretto e allargato lo sostiene e lo rispetta in tutte le sue scelte è capace di sormontare qualsiasi problema e imparare a camminare da solo.

La società sostiene il giovane aiutandolo a costruirsi e preservare una propria e giusta qualità di vita, offrendo buone opportunità di lavoro e formazione, giusti aiuti finanziari nei momenti del bisogno e servizi sanitari e sociali adeguati.

7) Come vedi il problema inquinamento?Ti preoccupa?Che genere di soluzioni vedi?

Il problema dell’inquinamento è il problema ambientale per eccellenza, l’inquinamento è presente ovunque alle nostre latitudini e è una tematica alla quale bisogna trovare una soluzione al più presto, perché i progetti ambientali mondiali (es:protocollo di Kyoto riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra dell’8% tra il 2008-2012) non servono se nel nostro piccolo non contribuiamo.

Credo che se gli atteggiamenti a riguardo dell’inquinamento non cambiano andiamo in contro a dei gravi problemi che avranno sicuramente un impatto grave sulla nostra salute e su quella delle prossime generazioni.

Soluzioni possibili potrebbero essere un incremento dell’uso dei mezzi pubblici attraverso più agevolazioni, viaggiare a piedi per i piccoli tragitti, maggior utilizzo di energie alternative, rinnovabili e a basso consumo energetico, maggiore e più accurata raccolta differenziata, essere consapevole della provenienza e della composizione delle nuove tecnologie.

Inoltre una maggiore informazione su cosa vuole dire inquinamento, sulle sue conseguenze e cause permetterebbe alla popolazione di capire al meglio la problematica ed essere più consapevole nelle scelte.


Cristina Bortolotto

Intervista a Andrea

Perché impegnarsi in politica?

La decisione di entrare ed impegnarmi nella vita politica del mio Comune è maturata innanzitutto grazie alla spinta e il sostegno ricevuto dai miei parenti e amici senza i quali sicuramente non avrei trovato il coraggio necessario per presentarmi.

L’amore e il profondo attaccamento che provo nei confronti di Novazzano, il luogo dove sono nato e cresciuto, hanno influito in modo determinante nella mia scelta.

Il motivo di fondo però che mi fatto dire sì senza indugi è da collegarsi ad esperienze vissute negli ultimi anni a stretto contatto con il mondo giovanile del nostro paese. Nell’ottobre 2006 è nato un piccolo gruppo di giovani pieni di speranza, allegria e progetti che nel corso del tempo si è sempre più allargato ed ha come scopo quello di radunare settimanalmente bambini e ragazzi che hanno voglia di incontrarsi, giocare e crescere insieme anche al di là della scuola. È con questa attività che ho percepito e capito quanto sia importante offrire alla gioventù della nostra comunità un punto di riferimento sicuro ed un appoggio costante per i diversi problemi sociali presenti. Per questi motivi è fondamentale ed urgente che sia data loro voce e siano quindi rappresentati a dovere all’interno della vita politica di Novazzano.

In che modalità possono essere coinvolti i giovani? Come raggiungerli?

I numerosi giovani che vediamo puntualmente riuniti ogni venerdì e sabato sera sotto i portici dell’oratorio o in piazza della chiesa testimoniano quanta voglia ci sia di riunirci e vivere insieme gli anni più belli della nostra vita. Spesso però si ha l’impressione e la percezione che manchi loro qualcosa e anche qualcuno: un punto di ritrovo accogliente e confortevole e delle persone che propongano loro regolarmente delle attività sane, emozionanti e divertenti. Attività e guide che siano in grado di distoglierli dalla solitudine e dall’ozio, le principali cause che conducono facilmente sulle tragiche strade del bullismo, della violenza e della droga. Bisogna dunque impegnarsi per creare le condizioni favorevoli affinché questo accada. Luoghi come l’oratorio o sale multiuso sono tuttavia sì importanti ma ci vogliono anche giovani (o adulti) responsabili che riescano a gestirli e sappiano sottolineare e trasmettere i l’importanza educativa di questi punti di ritrovo. La principale difficoltà sta in ogni caso nel ricercare giovani disposti a “sacrificare” parte del loro tempo libero in favore del prossimo. A Novazzano però, come appena accennato, qualcosa si sta già muovendo fortunatamente!

Una prima attività che riuscirebbe sicuramente a riunire e divertire un largo numero di giovani di Novazzano potrebbe essere l’organizzazione in centro paese di un maxi schermo in occasione degli imminenti campionati europei di calcio che si disputeranno nel prossimo giugno in Svizzera ed Austria. Un’idea questa che potrebbe segnare l’inizio di un cambiamento di tendenza!

Cosa ti aspetti da questa esperienza (aspettative)?

Tre sono le mie principali aspettative per quanto riguarda questa nuova, stimolante esperienza:

I. IDEE: Lo sviluppo di nuove idee grazie alla particolare predisposizione alla creatività e all’immaginazione di noi ragazzi è di primaria importanza per cercare di trovare delle risposte alle domande e alle esigenze dei nostri giovani.

II. COLLABORAZIONE: Si potranno raggiungere dei risultati concreti solamente attraverso una stretta e affiatata collaborazione da parte di tutti. Responsabilità, entusiasmo e disponibilità dovranno essere le fondamenta del lavoro in comune che ci attende.

III. APPROFONDIMENTO: Il desiderio di conoscere e approfondire dall’interno il funzionamento della cosa pubblica. Non è poi di secondaria importanza la volontà di partecipare attivamente alla vita politica del mio comune d’appartenenza.

4) I giovani sono sufficientemente coinvolti nella vita comunale?

La scelta di realizzare la lista Generazione Giovani congiunta alla lista del PPD per le prossime elezioni comunali del 20 aprile 2008 va in contro alla necessità da una parte di rappresentare la fascia giovanile della popolazione e dall’altra di formare nuove forze che consentiranno in un prossimo futuro un ricambio generazionale.

Un problema notevole si può riscontrare nella mancanza di interesse e fiducia nei confronti della politica della gran parte della nostra gioventù. Come principale obiettivo da parte nostra occorre dunque provare a coinvolgerli con proposte accattivanti e spiegar loro il valore della politica per la vita sociale e il benessere di tutti. Si può fare e si deve fare: i giovani sono la nostra più grande speranza!

5) Quali sono, per i giovani, le condizioni di vita favorevoli?

La causa principale delle difficoltà e del disorientamento crescente di una gran parte della nostra gioventù è da imputare all’assenza sempre più marcata di una solida e coscienziosa educazione familiare. Il numero di divorzi e delle famiglie monoparentali è drammaticamente in costante aumento; inoltre l’ingente costo della vita obbliga entrambi i genitori a lavorare e diventare di conseguenza delle figure sempre più assenti. Ricordiamoci e sottolineiamo che la famiglia è la cellula fondamentale della società: se questa viene a mancare e non riesce più ad assolvere i suoi compiti principali l’intera società ne risente ed in particolare le prime vittime sono e saranno sempre i suoi bambini ed i suoi ragazzi. Essi stanno vivendo attualmente un’emancipazione troppo precoce senza però essere muniti delle armi necessarie per affrontare le mille difficoltà e sfide che si presentano imprevedibilmente giorno dopo giorno nella nostra vita. Questo dunque è un problema davvero gravoso e urgente che a mio modo di vedere richiama all’appello un senso di responsabilità e di priorità da parte di tutte le forze politiche. I nostri giovani, noi giovani abbiamo bisogno di qualcuno che aiuti le nostre famiglie, che ci capisca e che soprattutto ci ascolti!

6) Come vedi il problema inquinamento? Ti preoccupa? Che genere di soluzioni vedi?

Per troppo tempo sottovalutato il problema dell’inquinamento ambientale deve diventare al più presto un’altra priorità nell’ambito delle scelte politiche anche a livello comunale. Il lavoro di maturità che ho svolto nell’ultimo anno di liceo a Mendrisio con altri miei compagni sull’argomento Storia e architettura del fotovoltaico mi ha reso particolarmente sensibile e consapevole nei confronti di questo tema. Il numero di disastri ambientali contraddistinta negli ultimi anni da un’impennata sia della quantità sia della gravità è da ricollegare allo spregiudicato ed incoscienzioso comportamento umano. La comunità scientifica prevede inoltre che il combustibile fossile a nostra disposizione potrà durare al massimo ancora 50 anni al ritmo attuale di crescita della popolazione e della produzione mondiale in quanto fonte energetica non rinnovabile (e oltretutto altamente inquinante!). Dobbiamo dunque svegliarci e renderci conto che è ora di cambiare mentalità e affrontare investimenti anche onerosi per uno sviluppo sostenibile a favore delle generazioni che ci seguiranno.

Per dare un segnale nel nostro Comune dovremmo seguire l’ammirabile esempio di Coldrerio che sta svolgendo in questi anni un programma intensivo di investimenti in favore delle energie rinnovabili o a basso tasso di inquinamento come ad esempio la recente apertura della centrale termica a legna dotata di filtri moderni per le polveri fini in alternativa all’uso di vettori fossili che permette di riscaldare numerosi edifici comunali. Coldrerio, con impegno e iniziativa, ha inoltre a più riprese sviluppato altri progetti e azioni volontarie finalizzate alla riduzione dell’inquinamento e al miglioramento della qualità ambientale del proprio territorio, coinvolgendo tutta la popolazione (per maggiori informazioni visita il sito: www.sosambiente.ch/ comunicati_coldrerio.html). Occorre pertanto investire ed incentivare la popolazione!


Andrea Riva

Intervista a Daniele

Perché impegnarsi in politica?

La comunità necessita di una guida che possa rispondere ai suoi interrogativi; fugare i suoi dubbi e dissipare, laddove ce ne fossero le sue paure.

Una risorsa insostituibile alla quale ogni membro della comunità può e deve attingere.

Crescita personale.

I giovani sono sufficientemente coinvolti nella vita comunale?

Il giovane è coinvolto nella vita comunale tanto quanto desidera esserlo.

Ognuno ha delle priorità.

Lo sviluppo della personalità di un ragazzo, necessita tra le altre molteplici cose di modelli comportamentali che possano essere per lui una guida da seguire.

È nostro dovere essere un esempio.

Ascoltandoli.

Parlando con loro.

Anche solo fermandosi pochi minuti con quei giovani che ogni giorno incontriamo lungo le vie che percorriamo.

Dando fiducia ed, in alcuni casi negandola.

Quali sono, per i giovani, le condizioni di vita favorevoli?

Un ambiente che consenta al giovane di costruire con coscienza la propria personalità.


Come vedi il problema dell’inquinamento?

Una realtà che tocca da vicino le nostre latitudini.

Ti preoccupa?

Non come dovrebbe.

Che genere di soluzioni vedi?

Mediante enti competenti eseguire controlli mirati presso le fabbriche presenti sul nostro comprensorio allo scopo di rilevare eventuali mancanze a livello di immissioni sostanze nocive nell’ambiente.

Rendere fluido il traffico veicolare riducendo all’indispensabile cantieri su zone di transito nevralgiche.

Migliorare la viabilità laddove la segnaletica o le strutture presenti non lo consentono.

Il rispetto delle ordinanze comunali.


Daniele Croci.