domenica 16 novembre 2008

Intervista a Cristina

1) Perché impegnarsi in politica?

Impegnarsi in politica per capire meglio il funzionamento del sistema. Esplorare il funzionamento della presa di decisioni e poter partecipare più attivamente alla tale è il miglior modo per non costruirsi false opinioni giudicando male. Se si vuole cambiare, migliorare o perseguire un dato progetto bisogna innanzitutto conoscere e mettersi a disposizione di persona.

4) Cosa ti aspetti da questa esperienza (aspettative)?

Partecipando al gruppo “nuova generazione giovani” mi aspetto che da un punto di vista forse meno esperto ma comunque entusiasta e razionale nascano delle proposte realizzabili utili alla popolazione, che un dialogo nasca da una fascia di età spesso poco interessata direttamente.

Perché tutte le fasce di età siano ascoltate in politica bisogna che giovani e meno giovani lavorino in collaborazione, per questo bisogna mettere sul tavolo le idee e discuterle.

5) I giovani sono sufficientemente coinvolti nella vita comunale?

Credo che di occasioni di coinvolgimento non ne manchino, anzi forse tra i meandri delle occasioni è facile che un giovane si perda e preferisca stare a guardare. Penso che il comune di Novazzano offra molto ai giovani, numerose sono le associazioni e sufficienti le feste e i ritrovi organizzati, il problema sta nell’aiutare il giovane a capire quale attività scegliere e come utilizzare al meglio il proprio coinvolgimento. Nelle scelte il giovane si sente spesso solo e facile preda del conformismo di massa.

Forse mancano gli stimoli e la giusta energia nel guidare questo discernimento oppure le offerte non sono più idonee ai bisogni odierni, in questo caso bisognerebbe avere il coraggio di cambiare.

6) Quali sono, per i giovani, le condizioni di vita favorevoli?

La principale condizione di vita favorevole per un giovane è il sostegno della famiglia, della comunità e dell’intera società. Se il giovane sente che il proprio nucleo affettivo ristretto e allargato lo sostiene e lo rispetta in tutte le sue scelte è capace di sormontare qualsiasi problema e imparare a camminare da solo.

La società sostiene il giovane aiutandolo a costruirsi e preservare una propria e giusta qualità di vita, offrendo buone opportunità di lavoro e formazione, giusti aiuti finanziari nei momenti del bisogno e servizi sanitari e sociali adeguati.

7) Come vedi il problema inquinamento?Ti preoccupa?Che genere di soluzioni vedi?

Il problema dell’inquinamento è il problema ambientale per eccellenza, l’inquinamento è presente ovunque alle nostre latitudini e è una tematica alla quale bisogna trovare una soluzione al più presto, perché i progetti ambientali mondiali (es:protocollo di Kyoto riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra dell’8% tra il 2008-2012) non servono se nel nostro piccolo non contribuiamo.

Credo che se gli atteggiamenti a riguardo dell’inquinamento non cambiano andiamo in contro a dei gravi problemi che avranno sicuramente un impatto grave sulla nostra salute e su quella delle prossime generazioni.

Soluzioni possibili potrebbero essere un incremento dell’uso dei mezzi pubblici attraverso più agevolazioni, viaggiare a piedi per i piccoli tragitti, maggior utilizzo di energie alternative, rinnovabili e a basso consumo energetico, maggiore e più accurata raccolta differenziata, essere consapevole della provenienza e della composizione delle nuove tecnologie.

Inoltre una maggiore informazione su cosa vuole dire inquinamento, sulle sue conseguenze e cause permetterebbe alla popolazione di capire al meglio la problematica ed essere più consapevole nelle scelte.


Cristina Bortolotto

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